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Si tratta di una biografia di fratel Ettore Boschini, il Camilliano che ha dedicato la propria vita alla cura dei poveri e dei malati: dai barboni agli extracomunitari, dai tossicodipendenti ai malati di Aids. "Lontano da noi quanto può esserlo un mistico, ma concreto come un operaio", fratel Ettore ha aperto numerose comunità di accoglienza, fra le quali il Rifugio di via Sammartini, presso la Stazione Centrale di Milano, e Casa Betania, a Seveso.Scrive Frank Monks, superiore generale dei Camilliani, nella Presentazione: "l'incredibile spirito di sacrificio personale, l'instancabile zelo per coloro che erano in difficoltà, il coraggio di dire ciò che pensava senza badare ai cinici e agli intellettuali finti che guardavano e commentavano con sorrisetti di superiorità, la continua disponibilità e la grande carica umana furono il risultato della sua intensa vita spirituale...". Il cardinal Martini, in occasione della recente scomparsa di fratel Ettore, l'ha definito "un gigante della carità che fa onore al Vangelo".